21 Quotes by Giorgio E.S. Ghisolfi

"Codice caratteristico del disegno, e quindi anche del fumetto, è l'impiego di un artificio retorico quale l'iperbole, ovvero l'esagerazione dei tratti somatici, delle pose, delle azioni. - pag. 103"

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"La luce è [...] uno strumento più complesso del tratto grafico: racchiude da sola tre dei codici che nel fumetto richiedono strumenti separati, cioè forma, colore, contrasto. Il cinema è un linguaggio complesso perché possiede la complessità dell'immagine fotografica, che sempre e contemporaneamente fornisce informazioni su più livelli. - pag. 104"

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"Mentre la scrittura ha scelto una direzione in cui svilupparsi, l'immagine ha continuato a frammentarsi nei modi più vari per assecondare i supporti, più o meno regolari, che aveva a disposizione, e che a loro volta dovevano armonizzarsi con gli spazi antropologici e architettonici nei quali sarebbero stati inseriti: architetture fondate su geometrie nelle quali le forme quadrata e rettangolare (rispetto a quella circolare) rappresentano la predominanza. - pag.110"

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"[...] nell'ambito del processo creativo, mentre l'inquadratura è un'unità "discreta" [finita e misurabile], risultato di una segmentazione visiva dell'azione scenica prevista dalla sceneggiatura, la vignetta è, all'opposto, il risultato di un'aggregazione concettuale, derivante dall'obbligo alla sintesi costituito dallo spazio fisico della pagina e del numero di pagine. - pag. 124"

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"Ciò che differenzia il fumetto dal cinema è una sintassi che richiede la compresenza di tutti i suoi elementi: le vignette esistono tutte contemporaneamente sotto ai nostri occhi, laddove sullo schermo le immagini operano per sostituzione, - pag.128"

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"Mentre a livello visivo, del significante, il gutter [spazio bianco fra le vignette] divide un segno iconico dal seguente, a livello di significato, in quanto spazio negativo rispetto al disegno (ma che rappresenta l'unità della pagina), il gutter unisce, perché racchiude tutto ciò che l'autore ha ritenuto di poter tralasciare, sapendo che è già nella testa del lettore, ai fini del continuum narrativo. - pag. 137"

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"La fruizione di una narrazione in forma di flusso [cinema] implica una continuità percettiva prevalentemente passiva, differente da quella del frammento, che obbliga il fruitore a un ruolo cognitivamente attivo che passa per la pratica dello spostamento dello sguardo e dello sfogliamento. la diversità di ruolo del fruitore, come dirò più avanti, ha un peso anche nel successo delle operazioni di trasposizione. - pag. 155"

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"Illusione di realtà da un lato e sospensione dell'incredulità dall'altro. Su queste basi il cinema ha potuto originare divismo e modelli di comportamento di massa. [...] la sospensione dell'incredulità [...] è la licenza concessa all'autore di creare mondi con leggi diverse da quelle della realtà. - pag. 163"

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"un'indagine condotta in termini comparativi, con gli strumenti della critica e della semiotica, sull'identità di ciascun medium, allo scopo di analizzarne i meccanismi di costruzione e di decifrazione, individuandone le radici e anche, poiché i codici vengono fruiti in un contesto sociale e culturale, saggiando, almeno in parte, la portata della loro azione e il valore della loro interazione in termini sociologici. - pag. 12"

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"Cinema e fumetto possiedono [...] entrambi una sintassi lineare e sequenziale. [...] Li divide la capacità di rappresentare il movimento. - pag. 21"

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