208 Quotes by Winston Graham

Lei chinò il capo per ascoltarlo. Jim notò che in qualunque ombra sedessero, c’era sempre una luce che cercava la pelle pallida e liscia della fronte di lei, la curva delle sue guance. Luce, c’era sempre luce per i suoi occhi.

[...] Con un coraggioso slancio tra le ombre, Jim baciò Jinny sul polso e si alzò. [...]

«Li ha punti tutti e due lo stesso insetto, direi.»

Quando il piccolo uomo se ne fu andato, Ross si riempì nuovamente la pipa, l’accese e tornò al suo libro. Tabitha Bethia gli saltò in grembo e lui non la spinse via, e cominciò invece a massaggiarle un orecchio mentre leggeva.

«Ah, Ross, eccoti qui, ragazzo. Che succede, la tua casa è caduta in mare e se la stanno portando via le onde?»

[...] ma Ross ormai conosceva Verity meglio di quanto la conoscessero suo padre e suo fratello. Il suo affetto nasceva lentamente, ma era difficile da spezzare. [...]

Uno starnuto attirò l’attenzione di Ross, che spostò lo sguardo e vide Demelza attraversare il cortile con una pila di ciocchi nel grembiule. Stava piovendo e lei non aveva il cappello. Alle sue spalle, Garrick, che crescendo era diventato alto e sgraziato, saltellava come un barboncino, nero, senza coda e con chiazze di pelo riccio. Ross fu sul punto di scoppiare a ridere.

«Per me, Verity, l’inverno è finito. L’inverno e molto altro. Senza di te, non so che cosa ne sarebbe stato di me. Se ora l’inverno sta arrivando per te, pensi che potrei mai rifiutarmi di aiutarti solo perché vedo le cose in un altro modo? Non posso farmi piacere l’idea che tu sposi Blamey, ma questo è solo perché il tuo benessere mi sta immensamente a cuore. Questo però non significa che non ti aiuterò in ogni modo possibile.»

Aveva visto il gelo disegnare motivi simili a foglie sul vetro, gocce di pioggia scorrere come lacrime su vecchie guance, il primo sole di primavera splendere polveroso sul tappeto turco e sulle assi di quercia macchiate del pavimento.