Un orrore morale tale da pervadere visibilmente i lineamenti! Non si era mai visto nulla di simile. Eravamo piuttosto sorprese, e ci sentimmo persino scorrette, come se noi vivessimo in un crepuscolo etico, in un pidocchioso mondo di compromessi, menzogne, giochi di prestigio applicati ai sentimenti. E così era, credo. La chiamavamo "Vita".

Sorridi in pubblico, piangi in pubblico, vivi in pubblico, crepa in pubblico. C'era, sui loro visi, un'emozione schietta, atipica per gli attori. Stasera erano al telegiornale. E' la cosa peggiore veder soffrire i propri figli.

La commedia è una tragedia che capita agli altri.

I soldi sono sprecati per i ricchi [...] E per converso - continuò a rimuginare con un sorriso di scherno per quello che la circondava-, la povertà è sprecata per i poveri, che sono come i ricchi, solo senza quattrini, non sanno trarre partito da nulla, sono incapaci di badare a sé o di amministrare i loro soldi e, al pari dei ricchi, sperperano tutto in oggetti inutili di pura apparenza.